#Sensomieiviaggi: Serendipity



Serendipity, Serendipity...
Nella mia mente questo nome era collegato ad un film che avevo visto ormai parecchi anni fa, e di cui devo essere sincera non ricordo molto bene la trama.
A riportare questo termine nel mio presente è stata Elena del blog Anche oggi non ho vissuto per niente, che lo sceglie come nuovo tema per il Senso dei Miei Viaggi, visto che questo mese è proprio lei la padrona di casa.
Per evitare figuracce, ho cercato il significato preciso su Wikipedia, che così recita: "Serendipity è scoprire qualcosa che non si stava cercando".
E in effetti, non sono proprio i viaggi i momenti in cui il livello di Serendipity può crescere a dismisura? Perché è proprio lì, tra le mete per lungo tempo studiate o negli itinerari pianificati al dettaglio che si  può nascondere una sorpresa meravigliosa, un particolare che prima ci era sfuggito ma che siamo riusciti a cogliere magari intanto che eravamo alla ricerca di qualcos'altro...
Anche se, come sottolinea giustamente Elena, la nostra mente deve essere in ogni istante aperta verso il nuovo e l'imprevedibile, altrimenti non riusciremo mai a cogliere in pieno gli eventi inaspettati che si presentano davanti ai nostri occhi!
Vediamo allora se riesco a trovare un po' di Serendipity anche nelle foto dei miei viaggi...

La prima scoperta inaspettata è ancora molto vivida nella mia memoria, perché risale a neanche un mese fa ed è avvenuta durante il viaggio natalizio in Campania. Eravamo di ritorno da una bella giornata passata ad esplorare la Costiera Amalfitana e stavamo raggiungendo la nostra base a Salerno, quando all'improvviso sulla sinistra (quindi dal lato opposto a quello del paesaggio) si è aperto ai nostri occhi uno scorcio di notevole bellezza.
Ora, se qualcuno ha avuto l'occasione di visitare questi luoghi, saprà che la strada che costeggia la costiera non è proprio delle migliori e più comode, stretta, piena di curve, con solo qualche piccola piazzola di sosta, i parcheggi che in inverno sono tassativamente chiusi da sbarre e catene.
Ebbene, dopo un'inversione quasi ad "U" ed un improbabile parcheggio in quattro frecce, lo spettacolo che siamo riusciti ad ammirare sotto di noi è stato questo, e anche grazie alle indicazioni del nostro albergatore siamo riusciti ad identificare questa bellezza come il Fiordo di Furore.

Foto N.1: Fiordo di Furore, Costiera Amalfitana


Per quanto riguarda la seconda foto, devo fare una premessa: l'ho scattata in una città che non mi ha trasmesso molto, ovvero a Milano, che ho percepito come un po' fredda e con scarsi monumenti architettonici degni di nota, tranne il Duomo e il Castello Sforzesco. Bhe, in una città del genere che collego alle tonalità nebbiose del grigio non mi sarei mai aspettata di trovare una "scia" di colore come quella che hanno lasciato queste chiocciole giganti che decoravano la piazza davanti al teatro.
Un'inaspettata invasione della natura in pieno centro cittadino!

Foto N.2: Invasione di chiocciole, Milano 


La terza ed ultima foto è stata scattata nel quartiere dell'Alfama, a Lisbona, che stavamo esplorando ed attraversando per dirigerci al Castelo de São Jorge. Eravamo nella parte un po' più fatiscente della città, caratterizzata da vicoli stretti e da panni stesi sui balconi delle case, quando improvvisamente da una stradina acciottolata siamo sbucati in una piazza un po' più ampia, decorata in maniera davvero particolare: i muri tutto attorno erano decadenti ed "in linea" con l'atmosfera del quartiere, ma tre di queste pareti erano completamente ricoperte di fiori colorati! L'effetto è stato di vero e proprio sbigottimento, nelle guide non era segnalato niente e ancora oggi non siamo stati in grado di spiegarci che significato avesse per i portoghesi quell'angolo così nascosto della città...forse possiamo limitarci a dire: Serendipity!

Foto N.3: scorcio nascosto dell'Alfama, Lisbona 


E voi? Quali sono le sorprese che durante i vostri viaggi vi hanno fatto spalancare gli occhi di meraviglia e che non stavate nemmeno cercando? Fatecelo sapere per il #Sensomieiviaggi!


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